L'ansia - Psicologa-psicoterapeuta dott.ssa Stefania Fontaneto

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L'ansia

Approfondimenti
    
    
"Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati".  P.Neruda


"Qual è il nutrimento fondamentale per l'anima? Per alcuni l'aria, la notte, la luce del sole e gli alberi sono necessità assolute. Per altri le parole, la carta e i libri sono le sole cose che possano saziarle. Per altri il colore, la forma, l'ombra e l'argilla sono l'assoluto. Alcuni devono saltare, inclinarsi, correre, perchè la loro anima desidera ardentemente la danza. Altri ancora desiderano soltanto la pace all'ombra di un albero"
C Pinkola Estes



    

Conoscerla per imparare a gestirla

L'ansia è vissuta come un problema che ci colpisce in modo devastante. E'un campanello d'allarme quando la nostra vita e i nostri pensieri si stanno allontanando dallo stato di bnessere.
Cerchiamo di capire meglio perchè il nostro corpo ci lancia questi segnali. Grazie all'introspezione e alla consapevolezza possiamo capirne il significato più profondo e imparare ad affrontarla dalle radici


    Sono preoccupato - Mi sento nervoso - Mi sento agitato       
    Sento tensione nei muscoli - Sento tensione allo stomaco
    Non mi sento sicuro di me - Sono preoccupato di fallire  
    Il mio cuore batte velocemente - Le mie mani sono sudate
    Ho paura di essere fonte di delusione per qualcuno
    Non riesco a concentrarmi - Mi distraggo facilmente
    Non mi sento a mio agio
    
    
  • Cosa provoca ansia?
"Ho l'ansia quando devo dare un esame", "sono agitato quando frequento persone nuove", "non dormo alla notte perchè continuo a rimuginare", "mi sveglio con l'ansia e non so perchè", "mi prende all'improvviso la tachicardia al supermercato, senza motivo". Sono molte e diverse tra loro le situazioni in cui le persone provano ansia. Alcuni riconoscono la causa del loro malessere ma hanno reazioni abnormi, che non riescono a controllare, mentre per altri e' sconosciuta l'origine, non riescono a capire che cosa generi ansia. L’intensità del disturbo varia da persona a persona. Non sempre l’ansia è patologica da richiedere una terapia. In alcune situazioni un certo grado di ansia è utile per migliorare le prestazioni, come per esempio ad un esame o per un colloquio di lavoro, una gara sportiva o per trovare la soluzione ad un problema. Ma a volte il livello di ansia può essere talmente elevato da influenzare negativamente l'esito.

  • Manifestazioni dell'ansia:
L'ansia ha delle manifestazioni a livello somatico (sudorazione, tachicardia, dolori allo stomaco, tensione muscolare), cognitivo (scarsa attenzione e concentrazione) e comportamentale (evitamento, fuga).

  • Che cos'è l'ansia?
L'ansia si può manifestare in diverse forme che vanno da un semplice stato di tensione psichica alla crisi d’ansia vera e propria, alle fobie, agli attacchi di panico.  L’ansia, la paura, il panico sono emozioni simili, non sempre distinguibili. Sono emozioni di allarme. La paura ci segnala il pericolo e ci prepara a metterci in salvo. L’ansia è uno stato di agitazione, di allarme dovuto ad una risposta abnorme a situazioni percepite come pericolose per il soggetto o per i propri cari. Si percepisce una realtà come minacciosa e se stessi come incapaci di fronteggiare gli eventi. Si tende a sovrastimare la possibilità che un evento spiacevole accada e la gravità dell’evento stesso, vengono trascurati tutti gli altri possibili elementi in grado di rassicurare. Questo può portare alla fuga o evitamento che non consente di verificare l’innocuità dello stimolo e mantiene la convinzione della propria inadeguatezza. Spesso l’ansia non ha una causa apparente, a differenza della paura.  Le preoccupazioni normali, la paura sono stati d’animo giustificati da situazioni reali che costituiscono effettivamente un pericolo nell’ambito in cui vive il soggetto. Se si provano le stesse sensazioni, estremamente intense, quando non c’è nessun pericolo reale o il pericolo è comunque inferiore alle attese del soggetto, parliamo di ansia.  L'ansia di stato è una condizione transitoria, fluttuante nel tempo e si riferisce ad un particolare momento, mentre l'ansia di tratto è una caratteristica relativamente stabile e duratura di personalità, una predisposizione generale a reagire a molte situazioni con un alto livello di ansia di stato.

  • Che cosa temo? Qual è il problema?
Ma che succede se non so di cosa ho paura? Come posso evitarla se non ne conosco la causa? Questa è l’ansia. Dobbiamo aiutare la persona a scoprire da che cosa scappa, a prendere consapevolezza. E' importante capire che cosa teme effettivamente quella persona da quella situazione, come si valuta., che cosa è in gioco. Ci sono situazioni in cui le persone hanno vissuto un evento traumatico (ad esempio incidente, fallimento, delusione) e quindi provano ansia ogni volta che si trovano in una situazione che richiama condizioni simili. Altre volte invece l'ansia si impadronisce della persona senza che ci sia un'apparente relazione diretta. E’ minaccioso ciò che appare imprevedibile, ciò che non si conosce o non si può controllare,  ciò su cu pensiamo di non avere alcun potere o per cui ci sentiamo inadeguati.

  • Gestione dell'ansia
Per la gestione dell'ansia possono essere utili l'apprendimento di tecniche di respirazione e di rilassamento, l'acquisizione di nuove modalità per fronteggiare l'evento ed eventualmente una terapia farmacologica nel caso in cui i livelli d'ansia dovessero interferire pesantemente con la quotidianità della persona. L'approccio all'ansia per quanto mi riguarda richiede un approfondimento della conoscenza della persona e quindi un'esplorazione per acquisire consapevolezza di vissuti, significati, pensieri e del messaggio che l'ansia sta comunicando.
Cosa ci sta dicendo l'ansia?

 
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