Rilassamento - Psicologa-psicoterapeuta dott.ssa Stefania Fontaneto

Rilassamento

"Se non amiamo il silenzio è perchè non sappiamo cosa dire,

cosa domandare,

cosa ascoltare di quello che si agita nel nostro cuore"

Eugenio Borgna

          

A cosa serve il rilassamento?

Acquisire consapevolezza della tensione muscolare, essere in grado di ascoltare il nostro corpo, gestire situazioni ansiogene o stressanti, liberare la nostra mente da pensieri ansiogeni, concentrarci meglio. Favorisce una sensazione di benessere e tranquillità.

A volte il corpo porta i segni di turbamenti emotivi. Sudorazione, tachicardia, tremori, alterazioni gastrointestinali, possono essere legati ad insicurezza, ansia, frustrazione, stress, rabbia inespressa.

Attraverso il rilassamento, in un ambiente protetto e sicuro, offriamo una risposta antagonista all'ansia, allo stress, favorendo una profonda sensazione di benessere psicofisico.

Per usufruire di uno stato di rilassamento abbiamo bisogno di allenare questa nostra abilità.

Allenare il corpo e la mente a rilassarsi significa apprendere gradualmente una serie di passaggi.

Lo scopo di tale pratica è quello di portare progressive spontanee modificazioni del tono muscolare, dell'attività cardiaca, dell'equilibrio neuro-vegetativo e dello stato di coscienza attraverso una diffusa sensazione di benessere e tranquillità.  

Aumenta l'autoconsapevolezza corporea, che sarà di grande giovamento per migliorare il controllo sulla muscolatura. Le rigidità presenti nella muscolatura scheletrica del soggetto divengono evidenti ed egli potrà lentamente rendersi conto della presenza nel suo corpo di aree dove lui tende a scaricare la tensione; successivamente egli potrà lavorare attivamente, attraverso un rilassamento mirato proprio nei settori più carichi di tensione, e sciogliere questi irrigidimenti ottenendo grandi benefici.

L'allenamento quotidiano porta a modificazioni gradualmente sempre più consistenti.

Durante il rilassamento si entra in uno stato di lieve alterazione della coscienza, non si è più completamente immersi nel normale stato di veglia che ci caratterizza quando non stiamo riposando, ma non si è neanche nello stato di sonno, che è uno stato alterato di coscienza molto più profondo.

La persona si stacca dal mondo esterno, rimanendo sempre lucida e presente a sè stessa, per rivolgere la sua attenzione verso il suo mondo interiore.  

Esistono diverse tecniche di rilassamento:

• rilassamento progressivo di Jacobson
  

• training autogeno di Schultz
  

• il rilassamento distensivo progressivo
  

• la meditazione
  

• esercizi di respirazione (alla base di molte tecniche di rilassamento)